aprile

BENVENUTI A JBEIL

Jbeil o Byblos è un villaggio affascinante e magico situato sulla costa a circa 40 km a nord di Beirut. In virtù delle straordinarie testimonianze storiche che ospita, si ritiene che Byblos abbia visto i primi insediamenti stabilirsi tra il 9000 e il 7000 a.C. Lo storico fenicio Sanchuniathaon, i cui scritti risalgono a prima della guerra di Troia, racconta come la città sia stata edificata dal titano Crono in persona per essere la prima città dei Fenici. Oggi Byblos è considerata la città abitata più antica del mondo. Con i suoi 7000 anni di storia, Byblos- conosciuta come Jbeil nella Bibbia- ha ricevuto lo statu di Patrimonio dell’ Umanità dall’ UNESCO nel 1984.

Intorno al 3000 a.C era il porto più importante del Libano con i Cananei come primi mercanti conosciuti, esportatori di legno di cedro in Egitto in cambio di oro e lino. É a Byblos che i Fenici, ispirati dalla scrittura geroglifica egizia, crearono il primo alfabeto fonetico di 22 lettere. Questo alfabeto fu adottato dai Greci nell’ 800 a.C e in seguito divenne la base del moderno alfabeto latino. 

I Greci diedero a Jbeil il nome di Byblos, riferendosi al papiro commerciato lì. 

Byblos fu a lungo una delle colonie genovesi al tempo della Repubblica di Genova dal 1104 al 1302, feudo della famiglia degli Embricai di Genova. 

Jbeil possiede un pittoresco e antico porto peschereccio e un suggestivo e tranquillo centro storico, in alcuni punti circondati da antiche mura. 

Percorrendo l’antica via romana che scorre oggi come un fiume tra le arterie moderne che la fiancheggiano, si entra nel vecchio Suq (mercato): una ragnatela di ristoranti, bar, negozi, e boutique di antiquariato. Scendendo verso il cuore di Byblos, si sbuca poi nel quartiere storico, sulla riva del mare. E qui questa città si mostra in tutto il suo splendore. Nonostante l’ instabilità dovuta al susseguirsi di scontri negli anni, la città è riuscita a riemergere quale meta turistica di grande rilievo. Il sito archeologico, circondato da antica mura medievali, comprende gli antichi templi fenici, il castello edificato dai crociati e la moschea di Abdul Majid. 

Byblos è quel magico posto dove è d’obbligo passeggiare circondati dall’aurea di antico splendore di questa città sopravvissuta all’incedere dei millenni. Un posto del cuore!

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Jbeil Libano Sultan
Piano Febbraio 2022 01

BENVENUTI A TRIPOLI!

Per l’inizio del viaggio che ci porterà a scoprire il Libano, ci fermeremo per la prima tappa a Tripoli. Conosciuta anche come Tripoli di Siria, è la seconda città del Libano per importanza e per popolazione. 

Abbiamo scelto di partire da questa città perché è una delle più importanti per l’architettura araba, crociata e ottomana. La sua posizione strategica nel nord-ovest del Libano, affacciata al Mar Mediterraneo ha permesso a Tripoli di crescere esponenzialmente negli anni 1000 grazie alla famiglia Banu Ammar. Sotto la guida di questa dinastia locale, la città prosperò sia dal punto di vista economico diventando il punto di riferimento economico grazie al commercio con Baghdad e sia dal punto di vista culturale con la costruzione di numerose scuole e biblioteche.

La città di Tripoli è ancora molto caratteristica per la divisione in due zone: la parte storica e quella più moderna. Queste due aree vengono divise da un unico viale chiamato Rachid Karami/Riad El Solh street in onore del Primo Ministro libanese Riad El Solh salito in carica appena dopo la dichiarazione di indipendenza del Paese.

La parte più moderna della città è Al Mina, “Il Porto”, formata da nove isole. La più famosa di queste è Palm Island, conosciuta localmente come Rabbit’s Island. L’isola offre numerose attività, soprattutto marittime.

Vista dall'alto di Al Mina
Vista dall'alto di Al Mina

Tramite un ponte costruito sul mare, c’è anche la possibilità di godersi una piacevole passeggiata fino all’isola più vicina, l’isola di Abdul Wahab. Questa è famosa per il panorama e la sua fauna locale tra cui cervi, conigli, anatre e cigni tutti allo stato selvatico.

La parte della città più antica è caratterizzata da un’architettura antica con vicoli stretti in cui anche le macchine fanno fatica a passare. La città è un vero e proprio labirinto arricchito dai famosissimi e caratteristici SUQ, i mercati.

Hai per caso letto “Mille e una notte?” edito da La Feltrinelli? Se si, ti ricorderai di certo i posti appena descritti, perché vengono narrati in modo realistico.

Suq Libano - Autore: Giovanni Bosi - Copyright: © TurismoItaliaNews.it

A Tripoli il sapone incarna l’essenza della città, divisa romanticamente tra la bellezza del mare e l’immortalità dell’architettura antica. 

In questi coloratissimi mercati si vende di tutti: legumi, stoffe, spezie e soprattutto il sapone che è prodotto in modo artigianale ed è definito come il prodotto di Tripoli. Ancora oggi questa parte della città ospita laboratori e negozi di saponi di ogni forma e colore, bellissimi da vedere e dai profumi incredibili. La particolarità di questi saponi è senza ombra di dubbio la materia prima utilizzata ovvero l’olio d’oliva, con l’aggiunta di altri ingredienti di pregio come miele, oli essenziali e materie prime aromatiche naturali come fiori, petali ed erbe. I saponi vengono essiccati al sole permettendo l’evaporazione dell’acqua che serve per amalgamare i diversi ingredienti.
Questa operazione dura quasi tre mesi e man mano che l’acqua evapora, appare un sottile strato bianco sulla superficie del sapone dovuto alla soda che proviene dai sali marini.

Il sapone incarna l’essenza della città formata da un incantevole mare e da un’intramontabile architettura antica. 

Foto di un produttore locale di saponi a Tripoli, Libano

“Dal Libano trema e rosseggia
Su ‘l mare la fresca mattina :
Da Cipri avanzando veleggia
La nave crociata latina.
A poppa di febbre anelante
Sta il prence di Blaia, Rudello,
E cerca col guardo natante
Di Tripoli in alto il castello…”

FIRMI E RITMI
Giosuè Carducci
25 febbraio 1888