
Al-Arz è la traduzione libanese della parola cedro. Al-Arz o L’Arz, è anche conosciuto come Cedrus Libani (Cedro del Libano), ed è un sempreverde della famiglia delle Pinaceae. Questa pianta di conifere è stata trovata per la prima volta in Libano, sulla catena del Monte Libano a Sannine, Barrouk. Si trovava anche sulle catene montuose orientali e occidentali del Libano. Secoli fa, la catena del Monte Libano era quasi completamente ricoperta di cedri. I cedri più famosi sono indicati come Arz el Rab o Cedri del Signore o Cedri del Libano.
Il cedro è uno dei materiali da costruzione più apprezzati nell’antichità. Citati circa 103 volte nella Bibbia, si sapeva che assiri, babilonesi e persiani avevano effettuato spedizioni sul Monte Libano alla ricerca della squisita qualità del legno del cedro, esportandolo attraverso le città costiere dell’allora Cana-Fenicia. Oltre alla sua fragranza unica e duratura, il Cedro era duttile, resistente e ampiamente utilizzato dai Fenici nella costruzione delle flotte mercantili. È scritto nelle Scritture che Salomone richiese grandi forniture di legno di cedro e radunò architetti e costruttori esperti dal re Hiram di Tiro (una città costiera della Fenicia) per vedere la costruzione del suo tempio noto come Tempio di Salomone.
Oggi, circa 400 cedri di centinaia di anni si trovano in una tasca glaciale riparata che si trova nell’area del Monte Makmel, una regione elevata situata ad altitudini comprese tra 1900 m e 2050 m sul lato est del villaggio settentrionale di Bcharré . È in questo particolare boschetto che si può veramente apprezzare la statura e la magnificenza di questi alberi. Quattro maestosi cedri hanno raggiunto un’altezza di 35 metri con i loro tronchi che misurano tra i 12 ei 14 metri di perimetro. La loro forza porta rami massicci che allargano i loro rami orizzontali come ventagli. Gli sforzi di conservazione hanno migliorato le condizioni ambientali necessarie affinché questi alberi monumentali sopravvivano ai danni causati da elementi naturali e umani. Negli ultimi decenni sono stati piantati circa mille giovani alberi per rinnovare questa risorsa naturale e culturale.
Il cedro del Libano è il pezzo centrale della bandiera del Libano. Come per i suoi attributi di legno, il cedro è diventato un simbolo della resilienza e dell’adattabilità del popolo libanese. Con Al Arz si intende una zona prevalentemente montuosa in cui vi risiedono la maggior parte dei Cedri del Libano ovvero il Monte Libano. Oggi, dopo secoli di deforestazione, l’estensione della foresta si è ridotta in modo considerevole. Gli alberi sopravvivono nelle zone montuose dove l’ambiente è ancora incontaminato. È il caso delle pendici del monte Makmel che si eleva dalla valle di Qadisha dove, oltre i 2000 metri, si trovano tuttora i Cedri di Dio. Nel 1998 i Cedri di Dio vennero inseriti nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

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